“Si tratta di una struttura dati diversa e non abbiamo nulla di cui preoccuparci”. Marco Benincasa (nella foto), regional director Italy, France & Iberia di Sabre getta acqua sul fuoco e vuole tranquillizzare gli agenti: Ndc, il nuovo standard per la trasmissione dei dati relativi ai biglietti aerei creato da Iata, non è un pericolo per le agenzie di viaggi, bensì un’opportunità.
Punto principale per comprende cosa rappresenti in realtà New Distribution Capability è la sua definizione: “È semplicemente una diversa conformazione dei dati trasmessi dalla compagnia aerea” spiega Benincasa. Grazie a Ndc, “gli agenti di viaggi attraverso il gds avranno accesso a contenuti aerei più ricchi, offerte personalizzate e dinamiche, nonché un’esperienza trasparente di shopping e di vendita”.
Risultato: “l’attenzione dell’agente di viaggi, così come per le compagnie aeree, sarà sempre più rivolta ai servizi ancillari” e questo perché proprio sulle ancillary “verterà la vera personalizzazione per il viaggiatore, nonché la maggior possibilità di ricavo”.
Un’evoluzione, non una rivoluzione
Sabre, in particolare, sta lavorando sull’integrazione dello standard Ndc all’interno della propria tecnologia anche nell’ottica di “fornire dati significativi” per creare “un profilo viaggiatore completo che migliorerà la creazione di offerte e favorirà le conversioni di vendita”.
Il passaggio a Ndc, comunque, non è qualcosa di immediato. “Siamo davanti a un’evoluzione, non una rivoluzione - prosegue il manager -: per molto tempo vedremo questo dualismo (Ndc e traditional connectivity channel). Spostarsi all’Ndc o a un metodo alternativo di connettività sarà un’evoluzione e prenderà del tempo”.