Un altro passo significativo verso il doppio scacco alle agenzie di viaggi nel testo del decreto che dovrà recepire in Italia la direttiva pacchetti dell’Unione europea. E l’approvazione dei pareri da parte delle Commissioni speciali di Camera e Senato fa scattare la reazione della ‘triplice alleanza’ delle agenzie di viaggi: Assoviaggi Confesercenti, Federturismo Travel Confindustria e Fiavet Confcommercio hanno infatti diramato una nota per esprimere “forte preoccupazione” sulla piega che starebbe prendendo il testo di legge. Un parere condiviso dai tre presidenti Gianni Rebecchi (Assoviaggi), Andrea Giannetti (Federturismo) e Jacopo De Ria (Fiavet) e che riguarda “il rischio di recepimento della direttiva pacchetti e servizi turistici collegati in modo difforme dal testo approvato dall’Unione europea”.
Sotto accusa, in particolare, le aperture “al settore ricettivo”, si legge nel comunicato, e sugli “appesantimenti operativi al settore dell’intermediazione turistica”. Tra i lati positivi dei due pareri, vengono segnalati “le tutele per il turismo scolastico, il contrasto all’abusivismo e l’azione di regresso nei confronti dei fornitori di servizi”. Ma il rovescio della medaglia non è di poco conto: “Non capiamo invece - sottolineano i tre presidenti - come si possa andare nella direzione opposta alla direttiva sulla questione dei servizi accessori e della responsabilità sussidiaria”.
La nota delle tre associazioni pone l’accento sul fatto che, tra gli obiettivi della direttiva europea, ci sia anche il “non creare situazioni discriminatore sul mercato interno dell’Unione europea”. “Chiediamo quindi al Governo ed al Mibact - si legge nel comunicato - di far rispettare le stesse regole per gli operatori che sono nello stesso mercato e che vendono servizi turistici, rispettando le modalità previste nella direttiva Ue, per chiarezza nei rapporti commerciali, per limitare i contenziosi giudiziari ma soprattutto per garantire i consumatori da eventuali aggiramenti delle tutele previste nei loro confronti”.
Anche perché, attaccano le tre associazioni, con le soluzioni che si prospettano "le agenzie di viaggi italiane saranno penalizzate rispetto ai competitor europei".