Dopo aver analizzato i principi del Gdpr, le nuove regole sulla privacy, in questa puntata TTG Italia passa la parola a Welcome Travel, per conoscere le contromisure messe in atto dal network in vista del cambio di normativa.
È un po’ il vero spirito delle nuove norme: abbandonare l’ottica di limitarsi a espletare una serie di formalità per abbracciare il criterio dell’accountability, ovvero della responsabilità. Così Welcome Travel si approccia al Gdpr, che tra pochi giorni (il 25 maggio) cambierà radicalmente la gestione della privacy. “A differenza della precedente disposizione sulla privacy il nostro supporto non abbraccerà esclusivamente la parte documentale ma anche le attività di formazione degli addetti vendita” precisa Adriano Apicella (nella foto), amministratore delegato del network di casa Alpitour-Costa.
Oltre alla formazione, Welcome si occuperò anche dell’adeguamento delle infrastrutture informatiche delle agenzie e delle misure relative all’ormai famoso ‘data breach’ e alla necessità di comunicare immediatamente al Garante qualunque violazione del database clienti.
La conformità al Gdpr
Per mettere le agenzie di viaggi in regola con quanto previsto dal Gdpr (che, in quanto regolamento europeo, non necessita di un decreto di conversione), Welcome Travel ha stipulato in accordo con Sicuritalia. Il servizio offerto dall’azienda “avrà lo scopo di informare l’agenzia circa la situazione riscontrata - spiega ancora Apicella - e, in caso di non conformità, di segnalare quali siano gli interventi necessari per essere conformi a quanto previsto dalla normativa Gdpr nonché di accompagnarla alla conformità, sia dal punto di vista tecnologico che documentale”.
Oltre a questo, Welcome Travel fornirà anche un servizio di adeguamento allo standard Pci Dss sull’utilizzo delle carte di credito per le agenzie di viaggi non Iata.
LE PUNTATE PRECEDENTI DELL’INCHIESTA:
1 - Geo, allarme sui costi
2 - Birondi, Uvet: “Bene il Gdpr, se vale per tutti”
3 - Gdpr: Travel Advisor lancia il servizio per gestire i consensi
4 - Cos’è l’accountability: la parola chiave per capire il Gdpr