Vecchie destinazioni che tornano alla ribalta, tour operator che acquistano brand e aziende, abitudini di consumo che cambiano: sono diverse le sfide che attendono le agenzie di viaggi nei prossimi mesi. Ma la principale, secondo il ceo di Geo Travel Network Luca Caraffini (a sinistra nella foto), è una sola: "Rimanere a norma".
Le regole dell'Europa
Gli esempi a riguardo si sprecano: dall'adesione al Fondo di Garanzia alla direttiva sui pacchetti, entrata in vigore lo scorso luglio, fino alla questione della privacy e all'uso delle carte di credito. Per questo, spiega, "stiamo presentando il nuovo contratto di vendita, che mixerà proposta e documento di viaggio, unendo due documenti in uno". L'obiettivo, del resto, è chiaro: "Fornire alle adv il documento più a norma possibile".
Nei prossimi anni, aggiunge il manager, "penso che si vada verso una numerica più bassa rispetto agli attuali 8mila punti vendita".
La questione del prodotto
In questo scenario sarà quindi fondamentale il ruolo del network. Geo, che ha chiuso il 2018 in crescita del 14%, "avrà un market share sempre più marcato. E rimarremo il network di tutti".
Come sottolinea Dante Colitta (a destra nella foto), direttore commerciale della rete di distribuzione, "oggi la parte dove c'è più potenziale è il prodotto: per questo abbiamo sviluppato un nostro booking e potenzieremo l'offerta Tabloid per fornire alle adv prezzo e disponibilità".
Influirà anche l'acquisizione di Eden da parte di Alpitour (azionista, insieme a Costa Crociere) di Geo Travel Network: "In realtà - aggiunge Caraffini - è un'opportunità per tutta la filiera: come Gruppo italiano riuscirà a ad aumentare il proprio potere d'acquisto all'estero negoziando tariffe migliori".