“Nessuna anomalia o rallentamento sul portale fatture e corrispettivi”: così l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato lo scorso 3 gennaio, ovvero a poche ore dal debutto della fattura elettronica.
Una delle più grandi rivoluzioni in tema fiscale degli ultimi anni è infatti diventata realtà, dopo mesi di annunci, correzioni di tiro e previsioni. Nei primi 3 giorni, spiega ilsole24ore.com, sono transitati 1,5 milioni di documenti. Ma il vero banco di prova, sottolinea ancora il portale del quotidiano economico, dovrebbe arrivare oggi, con la ripresa in massa delle piccole attività. Proprio dalle realtà di dimensioni più ridotte, infatti, sarebbero arrivati alcuni segnali di sofferenza. Ma molte di loro erano chiuse fino a ieri: e dunque l’ora della verità arriverà solo questa settimana.
Per chi non è pronto
Ma cosa fare se un’attività non è ancora pronta per la fattura elettronica? La questione si pone soprattutto per gli esercizi commerciali ai quali venga saltuariamente richiesta una fattura, alcuni dei quali potrebbero non essersi ancora attrezzati.
Secondo il portale de Il Sole 24 Ore, una soluzione provvisoria potrebbe essere il rilascio di una copia di cortesia cartacea sulla quale inserire la dicitura “segue fattura elettronica”.
Le preoccupazioni degli addetti ai lavori riguardano soprattutto i tempi di risposta dello Sdi e l’invio dei documenti ai destinatari. Una questione che diventerà ancora più rilevante con l’aumento progressivo di invio dei documenti dopo la pausa di inizio anno.