Era uno dei nodi evidenziati da Fiavet negli scorsi mesi in vista del debutto della fattura elettronica e ora la questione delle autofatture per le provvigioni delle agenzie di viaggi ha anche trovato una risposta. Arrivata per mano del Fisco stesso.
Il problema posto dall’associazione delle agenzie di viaggi e dal consulente Giulio Benedetti non era di poco conto: la norma prevede infatti un massimo di 4 deleghe per l’emissione delle fatture. Ma, dal momento che le autofatture per le provvigioni arrivano già compilate, ci sarebbe stato bisogno di una delega per ogni fornitore? In questo caso, ogni agenzia avrebbe potuto lavorare al massimo con 4 aziende. Uno scenario chiaramente difficile da attuare.
La risposta dell’Agenzia delle Entrate
Alla questione ha risposto direttamente l’Agenzia delle Entrate, chiarendo che le autofatture non richiedono nessun tipo di delega. “L’emissione di una fattura per conto terzi - afferma il documento del Fisco -, disciplinata dall’art. 21 del dpr n. 633/72, non prevede alcuna predisposizione e invio all’Agenzia delle Entrate di delega”.
Non solo: il documento precisa anche come procedere per l’emissione della fattura in regime 74ter. “L’agenzia di viaggi organizzatrice deve compilare la fattura elettronica ordinaria (‘Tipo Documento’ TD01), evidenziando che la stessa è emessa per conto dell’agenzia viaggi intermediaria (valorizzando i blocchi ‘Terzo Intermediario o Soggetto emittente’ e ‘Soggetto emittente’). Inoltre, è necessario inserire “in luogo dell’aliquota Iva il codice natura N6 se la fattura riguarda operazioni imponibili; N3 se la fattura riguarda operazioni non imponibili”.