"Dire che Gattinoni ha comprato Marsupio è riduttivo: con questa operazione i network indipendenti si impongono finalmente sul mercato". Massimo Caravita (nella foto) non nasconde un po' di stanchezza al termine della due giorni del Marsupio Day 2019 ma non perde il suo mordente e, mentre saluta con grandi sorrisi ognuno dei 100 agenti accorsi all'evento, sceglie con cura le parole adatte a valorizzare il percorso fin qui tracciato.
La 'terza via'
"Oggi c'è un polo di distribuzione forte – spiega il presidente di Marsupio Group - che punta a crescere e a svilupparsi, rafforzando il potere dei network indipendenti". L'operazione Gattinoni-Marsupio non sarebbe, in quest'ottica, una semplice acquisizione, ma una strategia condivisa dalle due realtà per dare forza a una "terza via", per imporre un player sempre più importante sul mercato, destinato a restare indipendente.
"Marsupio non era un network in difficoltà o in vendita - precisa Caravita -, ma io e Franco Gattinoni abbiamo capito di avere la stessa visione e abbiamo deciso di tracciare un disegno strategico insieme". Una visione “più che finanziaria, industriale - spiega il presidente -, che vede il potere partire dal basso, perché siano le agenzie a dettare le esigenze di mercato e non viceversa".
Marsupio resta indipendente
Marsupio manterrà la sua indipendenza all'interno di questo "terzo polo", che punta a crescere "attraverso l'affiliazione di nuove agenzie interessate al progetto”, pur non escludendo “eventuali altre acquisizioni in futuro”.
Quando gli viene chiesto come le agenzie abbiano reagito alla novità, gli occhi del presidente si fanno più lucidi. “Durante l’incontro a porte chiuse – ricorda -, mi sono commosso. Ho raccontato con la massima trasparenza le ragioni dell’operazione, di questa ‘rivoluzione copernicana’, e loro mi hanno rinnovato la massima fiducia: è questa la gratificazione più importante”.