I limiti della responsabilità civile, i contenuti della tutela legale, ma soprattutto, la ricerca di strumenti in grado di salvaguardare il patrimonio dell’agenzia di viaggi sono temi di forte richiamo per le adv, ai quali I4T ha dedicato ciclo di seminari organizzati in tutta Italia.
Responsabilità civile: la normativa
La responsabilità civile professionale regolata dalla normativa si applica sia agli organizzatori sia agli intermediari. Ma mentre l’organizzatore è direttamente responsabile della buona riuscita di tutti i servizi e deve rispondere anche nei casi più gravi, come incidenti o altri danni causati dai fornitori ai clienti, l’intermediario può commettere degli errori in fase di prenotazione, come quelli relativi a nomi o date, che generano danni meno gravi ma pur sempre da risolvere. In questo senso, occorre prestare particolare attenzione al tipo di polizza Rc professionale sottoscritta e alle coperture garantite, come sottolineato da Giovanni Giussani, direttore commerciale di I4T.
“Siamo al 50% dei seminari organizzati in tutta Italia – dichiara Giovanni Giussani, direttore commerciale I4T – ed è ormai chiaro come una delle maggiori preoccupazioni sia la ricerca di soluzioni finalizzate a mettere al riparo il business dai rischi, sempre più impattanti, dell’organizzazione diretta dei pacchetti. Molti confondono a questo proposito la responsabilità civile professionale, obbligatoria per legge, con la tutela legale, che invece è facoltativa e offre garanzie complementari”.
Tutela legale facoltativa
Discorso diverso per la tutela legale, che proprio nel corso dei seminari sta riscontrando grande interesse presso gli agenti. Christian Garrone, responsabile dell’intermediazione assicurativa I4T, precisa: “Si tratta di una copertura facoltativa, che interviene in caso di contenziosi con i clienti e i fornitori. La polizza prevede il pagamento diretto o il rimborso delle spese legali necessarie sia per la difesa che per far valere i propri diritti e interviene in tutti quei casi non previsti dalla Rc professionale, perché non pertinenti o esplicitamente esclusi dalla polizza”.