È ancora in atto il duello tra il Comune di Bologna e chi opera nell'home sharing sul nodo della riscossione della tassa di soggiorno. Trovato l'accordo con Airbnb, il problema adesso è Booking.com. Come riporta bolognatoday.it l'amministrazione del capoluogo emiliano ha optato per riscuotere l'imposta dovuta direttamente dagli host.
Una riforma del regolamento comunale prevede che non sia dunque la piattaforma il soggetto tenuto a pagare, bensì l'host stesso. "Si è optato per il cambio di rotta - spiega il dirigente del settore Entrate di Palazzo D'Accursio, Mauro Cammarata - quando ci siamo accorti che Booking.com non pagava, mostrandosi non tanto disponibile al confronto". La sfida è nazionale, aggiunge l'assessore al bilancio Davide Conte: "Il Governo ci aiuti a controllare meglio, perché se qualcuno esercita un'attività commerciale qui, è qui che deve pagare le tasse". G. G.