Esterometro e fattureIl turismo alla prova

Battute finali per il debutto dell’esterometro, il nuovo adempimento il cui termine ultimo per il primo invio è fissato al 30 aprile. Oltre a quanto già precisato in passato sulle modalità di comunicazione (e soprattutto sui casi nei quali non è necessario compilarlo), arrivano ulteriori chiarimenti. Soprattutto per quanto riguarda alcune categorie di contribuenti.

Le operazioni con l’estero
Per quanto riguarda i regimi forfettari, che non sono obbligati a emettere fattura elettronica per le operazioni b2b e b2c (ma lo sono invece per le transazioni con la pubblica amministrazione), ilsole24ore.com precisa che la questione dell’esterometro resta ancora aperta. Secondo il portale del quotidiano finanziario, infatti, la norma sembrerebbe includere anche i forfettari nei soggetti obbligati a comunicare le operazioni con soggetti esteri.

Ma il nodo sarebbe da chiarire, in quanto fattura elettronica ed esterometro sono strettamente legati nella normativa. Si attende dunque ancora l’ultima parola da page dell’Agenzia delle Entrate.

Intermediari o 74ter
Per le agenzie di viaggi, resta una regola generale: nel caso in cui il dettagliante agisca come intermediario l’esterometro è evitabile emettendo fattura elettronica anche per i soggetti residenti all’estero (nonostante, in questo caso, non sia obbligatoria). Per le pratiche 74ter, invece, in linea di massima è probabile che le operazioni debbano essere comunicate tramite l’esterometro.

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