Il turista è sempre più liquido. "L'85% degli italiani che viaggiano sceglie di volta in volta l'hotel o l'appartamento, a seconda della convenienza, della posizione, del tipo di esperienza. Solo il 15% è esclusivista di una o l'altra opzione". A spiegarlo Valeria Minghetti, a capo della ricerca del Ciset, nel corso un incontro organizzato con HomeAway (gruppo Expedia), tra i principali player mondiali nell'ambito degli affitti turistici.
Fanno parte del primo gruppo soprattutto gli under 44 (63% del totale), per il 45% residenti al Nord, che in un anno compiono almeno due vacanze lunghe e due short break, accordando per il 56% dei casi la preferenza all'alloggio.
Gli over 45 fedeli agli hotel
L'esclusivista dell'hotel, invece, è per il 51% over 45, diretto per il 39% dei casi nelle città d'arte, per il 32% al mare. Quelli che "mixano" hanno un impatto economico sul territorio molto più alto: tra soggiorno e spese extra spendono, come nucleo famigliare, fino a 1.738 euro (il 40% va in ristorazione), mentre i fedeli all'appartamento si fermano a 1.311 euro e chi risiede in hotel arriva a 1.118 euro. "Ormai è dimostrato come hotel e affitto breve siano complementari, più che contrapposti" ha detto Gualberto Scaletta, country manager di HomeAway.