La nuova leva della travel industry è la Generazione Alpha. Si tratta dei viaggiatori di età compresa tra 0 e 9 anni, oggi sono loro a influenzare, almeno in parte, il processo decisionale di una famiglia durante l'organizzazione di una vacanza.
A spiegare questo fenomeno è Andrew Van Der Feltz, senior director Emea & Apac di Expedia Group Media Solutions. "I nativi digitali sono un target ad alto potenziale. Chi viaggia con bambini organizza oltre tre 'family trip' all'anno" dice. A prevalere (28%) è la classica vacanza-svago in famiglia, seguita dalla ricerca del relax (27%) e in minima parte dalla volontà di andare a trovare parenti o amici (13%) o visitare luoghi d'interesse culturale (11%).
"Questi turisti si spostano generalmente in aereo (54%) o in auto (47%) - sottolinea Van Der Feltz - mezzi percepiti come soluzioni veloci, ottimali per la gestione dei figli ed economicamente abbordabili". Chi viaggia con la generazione Alpha, dice Expedia, sceglie l'hotel (58%) come accomodation primaria, solo in alcuni casi un resort (21%) o le case vacanza (16%).
I più piccoli al comando
Per una famiglia, l'esperienza vale più della spesa. Impossibile dunque non coinvolgere i più piccoli nella programmazione di un viaggio, comportamento seguito dall'80% degli intervistati. "Le idee sul dove andare e cosa fare, nel 60% dei casi arrivano sia da parte dei genitori sia dei più piccini che sempre di più oggi si lasciano emozionare dai contenuti digitali come video e post sui social".
E se nel 38% dei casi sono proprio i giovanissimi a influenzare le decisioni sul fronte travel, il 94% delle volte l'ultima parola rimane comunque quella dei genitori. "Per il mercato si aprono nuove opportunità", conclude Van Der Feltz.