Sei milioni di sterline. Sarebbe questa la somma messa sul campo da Hays Travel per rilevare le licenze dei 555 punti vendita di Thomas Cook acquistati successivamente al collasso.
Il dato, riporta TravelMole, giunge da una recente indagine effettuata dal Business, Energy and Industrial Strategy Committee sulle ragioni del fallimento dell’operatore.
Un investimento importante per Hays Travel, che sin dalle prime ore successive al crac ha orientato tutte le energie sull’integrazione di parte del business del colosso britannico, mettendo mano sulle agenzie e annunciando l'inserimento in organico di 2.500 ex dipendenti Thomas Cook.