La prima scadenza è già stata superata. Ma è stato solo il primo passaggio: il mese di dicembre sarà un vero e proprio slalom tra gli appuntamenti con il Fisco per imprenditori e professionisti. Secondo le stime, la raccolta dovrebbe superare (e non di poco) i 50 miliardi di euro, visto che la cifra in questione era già stata sfiorata l’ultimo mese dello scorso anno.
Il primo appuntamento è stato lo scorso 2 dicembre, con il saldo degli acconti 2020 di tutte le imposte dirette. Ma tra pochi giorni arriverà la seconda data da segnare sul calendario: il 16 dicembre, infatti, scadrà il versamento della liquidazione Iva. Sempre lo stesso giorno scadranno i versamenti periodici mensili su contributi e ritenute, oltre alle ritenute d’acconto sui redditi di lavoro autonomo di novembre. Come se non bastasse arriva anche il saldo 2019 di Imu e Tasi.
Lo scatto di fine anno
Poi ci sarà la tregua fino a Natale. Ma dopo le festività il calendario del Fisco non lascerà scampo, con l’acconto Iva, il 27 dicembre. Si tratta, come spiega corriere.it, di versare dall’88% al 100% di quanto pagato nel 2019. Il portale del quotidiano sottolinea anche che viene definito ‘acconto’ una cifra pari alla totalità di quanto pagato l’anno precedente.
Nessuno scampo anche per l’ultimo dell’anno: il 31 dicembre, infatti, scadrà la presentazione della dichiarazione Imu oltre all’invio delle domande di Cassa Integrazione, fino alla comunicazione delle operazioni di novembre svolte con soggetti esteri.