Scommesse facili, interessanti e stravaganti. Sono tre i tipi di sfide che Expedia Group identifica per i viaggi del prossimo decennio, un periodo che si preannuncia di grandi mutamenti sia nelle generazioni di viaggiatori, sia nel mondo del lavoro.
Cosa vuole la Generazione Alfa
"Al primo gruppo di scommesse - spiega Abhijit Pal, capo della ricerca di Travel Partners Group, Expedia Group - appartengono i cambiamenti generazionali e quelli geografici”. Se è vero che già oggi i viaggiatori più giovani sono quelli in cerca di maggiori esperienze e avventure uniche, la tendenza si accentuerà ancora di più con l’arrivo della Generazione Alfa, i figli dei Millennial: colti e di buona disponibilità economica, viaggeranno ancora più dei loro genitori e vorranno un’esperienza di viaggio digitale, senza problemi. Prima di partire esploreranno le nuove destinazioni in realtà virtuale e avranno a disposizione bot avanzati che, con un solo click, potranno fornire loro itinerari personalizzati in tutti gli aspetti.
A livello geografico, invece, l’ascesa della classe media porterà, in particolare in alcune zone come l’Africa, a un aumento dei viaggi e dei consumi.
Più flessibilità nel lavoro
Tra le scommesse interessanti Abhijit Pal colloca i cambiamenti nel mondo del lavoro, con le aziende che investiranno sempre di più nel benessere dei dipendenti optando per una flessibilità maggiore, che consentirà ai lavoratori di operare anche lontano dai propri uffici ritagliandosi più spazio, più tempo per viaggiare e, forse, anche una maggiore disponibilità economica da investire nel turismo.
Il settore dei viaggi d’affari, poi, si mescolerà sempre più con il leisure, unendo lavoro e svago in itinerari personalizzati sulla base dei giorni di chiusura dell’ufficio e delle ferie programmate, magari con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. E quest’ultima avrà un ruolo di rilievo anche nella diversificazione dell’offerta e delle sistemazioni, individuando quelle più adatte a ciascuno a seconda degli schemi di acquisto dei viaggiatori.
L'esperienza in aeroporto
Infine tra le scommesse audaci e stravaganti c’è la soddisfazione dei cosiddetti ‘swing travelers’, i viaggiatori che scelgono gli aeroporti in base alle tariffe migliori e ai servizi offerti, come ad esempio i controlli di sicurezza più veloci e una migliore proposta di ristorazione, più che in base alla vicinanza alla città in cui vivono.
Per soddisfarli gli aeroporti dovranno investire nei servizi, ridefinendo la propria offerta con l’aggiunta di nuove opzioni di ristorazione, più negozi, ma anche nuove rotte e soluzioni di parcheggio.
La personalizzazione dei servizi
Altra scommessa particolare per gli scali sarà quella sulla superpersonalizzazione dei servizi ancillari. Nel prossimo decennio, infatti, è possibile che i viaggiatori inizino ad acquistare plus aggiuntivi - accessi Vip, trasferimenti diretti al gate, pasti confezionati forniti prima dell’imbarco, wi-fi in volo - tramite app per mobile. “Molti di questi servizi - spiega Abhijit Pal - sono già disponibili, ma devono essere acquistati separatamente. Riunirli in un’unica piattaforma darebbe un valore aggiunto sia al viaggiatore, sia a chi li fornisce”.