“Le agenzie e i network sono i veri e propri eroi perché a partire dalla guerra del Golfo, più o meno ogni due anni, è subentrata una crisi e le agenzie puntualmente hanno tirato su la saracinesca e non hanno mai avuto contributi dai vari governi ma hanno solo versato tributi”. Così il presidente di Primarete, Ivano Zilio (nella foto), richiama l’attenzione sul ruolo della distribuzione per il turismo e soprattutto sui mancati sostegni alla categoria.
“Questa crisi ha colpito soprattutto la filiera del trasporto, della produzione e della distribuzione - prosegue Zilio -. Le nostre richieste al Governo e al ministro del turismo Franceschini visto il momento drammatico erano semplici e di poco peso economico”. Ovvero, precisa, il prolungamento della cassa integrazione fino a fine anno e lo sgravio fiscale.
“Di sollecitazioni al Governo ne sono state fatte tantissime - aggiunge il presidente di Primarete -, dalle associazioni, dai network dai t.o., dalle dimostrazioni degli agenti di viaggio nelle varie città, ma la risposta a tutto ciò dalle istituzioni è stata indifferente”.
Inoltre Zilio chiama a raccolta il comparto, sollecitando uno “sciopero nazionale”. E conclude: “Se in futuro il governo vorrà il consenso del comparto turistico nazionale deve dare subito un segnale immediato”.