Prolungamento degli ammortizzatori sociali per altre 18 settimane per il settore turismo, con una maggiore flessibilità sull’utilizzo di questi strumenti, decontribuzione per chi richiama in servizio i lavoratori sospesi anche per le imprese che hanno ridotto l’attività in maniera parziale e che interessi anche gli stagionali e la richiesta di modifica del decreto “Rilancio” sulla proroga “forzosa” dei contratti a termine, con la possibilità di reintrodurre i voucher.
È questo il risultato dell’incontro fra le associazioni di categoria del turismo Faita, Federalberghi, Fiavet, Fipe, Fto con il ministro del Turismo Dario Franceschini e la ministro del Lavoro Nunzia Catalfo in vista dell’atteso decreto agosto.
Associazioni, rappresentanti del Governo e parti sociali hanno condiviso i punti, constatando le perduranti difficoltà del settore turismo con cali di fatturato e conseguenti riduzioni dell’occupazione.
E se Federalberghi, Fipe, Faita, Fiavet hanno espresso inoltre parere favorevole anche sulle misure alternative di decontribuzione per chi richiama o ha già richiamato in servizio i propri lavoratori sospesi, con la precisazione che l’incentivo riguardi non solo le imprese che hanno completamente sospeso l’attività ma anche quelle che l’hanno ridotta parzialmente e che interessi anche i lavoratori a tempo determinato e stagionali, Fto ha sottolineato come queste misure debbano diventare parte integrante di un pacchetto destinato al rilancio della filiera turistica.
Tema caldo anche quello degli stagionali, tirati in ballo dal decreto Rilancio che ne proroga i contratti in maniera forzosa: le associazioni hanno chiesto che gli oneri contributivi a carico delle imprese vengano ridotti e che il Governo consideri, sia pure legata alla straordinarietà dell’emergenza, la reintroduzione dell’istituto dei voucher.