Facilitare il più possibile il lavoro per il settore del turismo, oltre che per quello del commercio al dettaglio. È questo l’obiettivo del restyling del Decreto legge di agosto al quale sta lavorando in questi giorni la commissione Bilancio al Senato.
Il budget a disposizione per le correzioni, spiega Il Sole 24 Ore, oscilla tra i 270 e i 280 milioni: non molto, ma quanto basta a dare un po’ di respiro a un comparto, quello del turismo, gravemente colpito dal blocco dei viaggi dovuto all’emergenza sanitaria.
Le proposte
Tra le opzioni allo studio lo spostamento a fine novembre della riscossione coattiva delle imposte e una moratoria per gli ammortamenti, o un’altra misura simile che possa alleggerire le imprese sul fronte del bilancio. In ogni caso la priorità, secondo quanto dichiarato dai relatori Daniele Manca del Pd e Vasco Errani di Leu, è quella di sollevare dal punto di vista fiscale coloro che hanno attività turistiche e di ristorazione, allentando la morsa degli adempimenti; tra le proposte anche quella di agevolare a loro il ricorso all’ecobonus.
Numerose idee, che però andranno concretizzate in tempi brevi: il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti dei gruppi parlamentari è infatti fissato per lunedì 14 settembre e il Dl dovrà essere convertito in legge entro il 13 ottobre.