Stato di agitazione permanente e manifestazioni settimanali a partire dal 1 febbraio. È questo il piano di battaglia di Adv Unite e Aidit Campania per sollecitare una risposta dal Governo alla situazione disperata delle agenzie di viaggi.
“Dieci mesi di totale fermo fanno innervosire anche la persona più paziente al mondo. Noi il 1 febbraio scenderemo in piazza, daremo fastidio alla città. Già mi scuso per questo, ma è necessario per dare dei segnali al governo. Sarà una manifestazione ripetuta settimanalmente fino a che le nostre istanze non verranno accolte” dice al Mattino Cesare Foà, presidente delle associazioni.
La protesta avrà una forma simile a quella a cui hanno dato vita i ristoratori, quando in più di un’occasione hanno bloccato la circolazione al traffico sul lungomare di Napoli.
“In Campania si stima che circa il 25-30 per cento delle attività sia stato costretto alla chiusura” evidenzia Foà, che punta il dito contro il ritardo nell’erogazione di 625mila euro a fondo perduto stanziati dal Mibact.