Brexit lascia il suo marchio anche sul fisco delle agenzie. Modificando anche il ritorno economico dei pacchetti 74ter che saranno venduti non appena i viaggi internazionali torneranno a essere la normalità.
Dallo scorso primo gennaio, infatti, la mappa dell’Ue è cambiata e con questa anche le norme sull’applicazione dell’Iva.
Un margine maggiore
“Dal primo gennaio le pratiche 74ter sono extra Ue e dunque non soggette a Iva - spiega Giulio Benedetti, commercialista specializzato in tematiche relative al turismo -. Dunque aumenta la marginalità per l’organizzatore”.
In altri termini, “a parità di prezzo finale un pacchetto su Londra darà una marginalità maggiore rispetto a un pacchetto su Parigi”.
In termini di adempimenti generali, invece, “non ci sono novità particolari”, sottolinea ancora il commercialista.