“Dire basta a ristori e ammortizzatori sociali vuol dire condannare migliaia di imprese del turismo organizzato alla chiusura e decine di migliaia di operatori del settore al licenziamento. I posti di lavoro a rischio sono almeno 37mila”. Così Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi Confesercenti, sottolinea la necessità dei sostegni per il comparto del turismo organizzato, rimasto sostanzialmente fermo per un anno e mezzo.
“Il turismo organizzato - rimarca Rebecchi - chiuderà il 2021 con oltre l’80% in meno di fatturato rispetto al 2019. Senza un mix di interventi composto da sostegni e corridoi turistici molti imprenditori saranno costretti a chiudere. E questo vuol dire perdere le conoscenze e l’esperienza di tanti lavoratori che hanno contribuito a rendere grande il nome dell’Italia nel mondo”.
Inoltre, il presidente dell’associazione sottolinea che anche nel caso di apertura dei corridoi saranno comunque necessari mesi per tornare a livelli di fatturato “accettabili”.