I viaggi aziendali si riprenderanno completamente e torneranno ai livelli pre-pandemia del 2019, ma ci vorranno ancora due anni. Il pronostico è di Steve Squeri, ceo di American Express Company, che segnala l’importanza degli incontri in presenza, che non potranno mai essere soppiantati del tutto da quelli da remoto.
“I viaggi d’affari torneranno, ma non prima della fine del 2023” dichiara; tra le ragioni del ritardo l’imperversare della variante Omicron, che frena le aziende dal mandare i dipendenti in trasferta e, nello stesso tempo, incide anche sui dipendenti delle compagnie aeree, costretti alla quarantena nel caso di infezione dal virus.
Diversa invece la situazione della spesa leisure, che sta già registrando un’impennata, come dimostra l’incremento del 30% registrato a ottobre da American Express nelle prenotazioni di viaggi dei consumatori, secondo quanto riportato da invezz.com.