La Commissione europea ha approvato il regime italiano di aiuti per 698 milioni di euro a sostegno delle imprese del settore turistico colpite dal Covid. Il regime è stato approvato in deroga al regime degli “aiuti di Stato” e rientra nel Pnrr.
"Le imprese attive nel settore del turismo hanno visto diminuire notevolmente le loro entrate a causa della pandemia da coronavirus e delle restrizioni introdotte - dice in una nota la commissaria responsabile per la Concorrenza, Margrethe Vestager -. Questi 698 milioni di euro consentiranno all'Italia di sostenerle, aiutandole a coprire il fabbisogno di liquidità e ad assicurare la continuità operativa".
Gli aiuti saranno sotto forma di sovvenzioni dirette e crediti d'imposta per le imprese turistiche, per coprire parte dei costi per l'ammodernamento delle strutture e degli impianti e l'efficientamento energetico, e sotto forma di crediti d'imposta per le agenzie di viaggi e gli operatori turistici.
I beneficiari avranno diritto a un importo che copra fino al 50% dei costi ammissibili, entro un massimale di 100 000 euro per impresa.
Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, (nella foto) ha espresso “pieno apprezzamento” per la decisione assunta oggi dalla Commissione europea. “Un risultato atteso, ma non per questo meno importante”, ha commentato il ministro.
L’intervento era contenuto negli articoli 1 e 4 del decreto legge 152/2021 e consentirà di superare il regime del ‘de minimis’ ampliando il contributo a fondo perduto del Ministero fino ad un massimo di 2,5 milioni per operatore turistico.