“Il 2022 può essere considerato un anno positivo, e non solo dal punto di vista del fatturato delle imprese, ma in alcuni casi anche sul fronte della marginalità”: Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori, Intesa Sanpaolo, interviene alla tavola rotonda sugli scenari del 2022 organizzato in occasione di BizTravel Forum con un messaggio preciso. “Il 2022 è stato caratterizzato da una serie di problemi nuovi, come quello legato al caro energia, che ha tuttavia ottenuto da parte del Governo un sostegno rilevante. In generale pertanto, il trend di quest’anno è stato comunque positivo, partendo da un dato acquisito che vede il nostro Pil in crescita del 3,9% a fine settembre”.
“C’è chi prevede una recessione o almeno un rallentamento già nell’ultima parte dell’anno – avverte il manager -. Ma la crescita stimata per quest’anno dovrebbe comunque mantenersi intorno al 3%. Un dato di tutto rispetto, che sposta la vera sfida al 2023”.
Barrese ritiene tuttavia che ci saranno positive sorprese anche nel prossimo anno. “Penso ad esempio all’industria manifatturiera, che dovrebbe crescere di molto nei prossimi anni. Ma penso anche all’attrattività che il nostro Paese ha avuto, ha e avrà in futuro: un elemento chiave per sostenere la ripresa anche nel corso del 2023”. Il che, tradotto in cifre, indica una previsione di incremento che il manager stima intorno allo 0,6%, tenuto anche presente che i primi mesi dell’anno nuovo potrebbero essere quelli più complessi.
Sul ruolo di Intesa Sanpaolo in aiuto del comparto turistico, Barrese sottolinea come l’Istituto intervenga a sostegno della riqualificazione alberghiera con una linea di prestiti dedicata, ma anche in aiuto dell'ampliamento dell’offerta e in riferimentom alle spese relative all’energia. Tenendo sempre presente che il tallone d’Achille dell’offerta alberghiera italiana riguarda “L’assenza di grandi catene in grado di negoziare condizioni privilegiate con i fornitori. In Italia manca ancora quell’aggregazione che invece traina l’hotellerie a livello internazionale”.
Isabella Cattoni