La tecnologia, ora più che mai, è un fattore fondamentale per migliorare l’esperienza del viaggio in tutti i suoi aspetti. Ne è convinta Francesca Benati, direttore generale e a.d. per l'Italia di Amadeus: “Con il mutare delle esigenze della clientela postpandemica – ha spiegato nel corso del convegno organizzato dal MET dell’Università Bocconi in collaborazione con Associazione Italiana Confindustria Alberghi – si trasforma anche il ruolo della tecnologia".
Un ecosistema di dati
"Il cloud, ad esempio - ha specificato - sta cambiando i paradigmi del modo di fare ecosistema dal punto di vista degli operatori, che ora hanno accesso a dati condivisibili”.
Un passo fondamentale per conoscere le nuove esigenze della clientela e poter, quindi, intraprendere più facilmente il processo di customizzazione del prodotto “creando, tramite la datafication, un ecosistema di dati da condividere”.
Anche l’intelligenza artificiale viene incontro alle necessità del mondo del turismo: “Sarà sempre più facile - ha sostenuto Benati - sviluppare app che aiutino a migliorare l’esperienza di viaggio. Altro tema in evoluzione è la financial technology, cha fatto passi da gigante semplificando, ad esempio, le procedure di pagamento dei singoli servizi”.
La condivisione dei dati fornita dal cloud ha, però, un rovescio della medaglia nella maggiore attenzione alla privacy e alla cybersecurity, “fattori che vanno considerati con grande attenzione da parte di tutti gli attori del comparto”.
Il valore del brand
Un dato è certo: va ripensato completamente l’approccio al viaggiatore, che è diventato più esigente e, spiega Benati, altrettanto infedele. “Il valore del brand torna in auge – ha detto – e diventa un elemento fondamentale. Torniamo alla qualità, mentre prima del Covid si parlava soprattutto di convenienza".
Usare la tecnologia in maniera intelligente, poi, non solo consente di conoscere il proprio cliente, “ma anche di attrarre talenti. Se riesco, infatti, a ottimizzare tutte quelle attività a poco valore grazie alla tecnologia rendo automaticamente più appetibili le altre posizioni per i giovani lavoratori".