Dati positivi che fanno ben sperare quelli rilasciati oggi da Istat. Ma per il turismo italiano c’è ancora molto da fare ed è necessario ritornare ai livelli pre pandemia. Commenta così i numeri dell’Istituto italiano di statistica il presidente di Assoviaggi Gianni Rebecchi.
“Rispetto al 2019 gli italiani hanno fatto 16,4 milioni di viaggi in meno, e le prenotazioni nelle agenzie di viaggi – nonostante una netta accelerazione sul 2021 – sono ancora il 40% di quelle registrate nell’ultimo anno prima della crisi sanitaria”, ha rilevato Rebecchi.
Tra i temi da monitorare con la massima attenzione ci sono caro prezzi e inflazione, che potrebbero avere un’influenza negativa sulla ripresa. E poi resta aperta la questione ristori: “Dopo l’incontro con il Ministero del Turismo attendiamo, nei prossimi giorni, la pubblicazione del decreto per lo sblocco, ora con nuovi parametri, dei 39 milioni di euro stanziati per le agenzie di viaggi e tour operator, misura oltretutto riferita alle perdite di fatturato del 2021 – conclude il presidente -. Oggi siamo nel 2023 e le nostre imprese non possono più attendere. L’obiettivo è tornare ai livelli pre crisi, per questo chiediamo al Governo di agire in fretta”.