Tourism Australia crede nella formazione degli adv e non smette di considerare il programma Aussie Specialist un vero e proprio asso nella manica. La convention che l’ente del turismo ha recentemente organizzato è stata l’occasione per discutere quali sono i punti di forza e di debolezza di questa destinazione, quali le criticità da superare per la vendita del prodotto.
“Ultimamente in agenzia abbiamo avuto meno richieste verso il Down Under, e in generale abbiamo riscontrato grossi problemi sul budget - racconta Floreana Pistacchio di Alberta Viaggi - Gmc Travel di Torino -. Con il caro voli sono cambiate molte cose e dunque le persone o rimandano il viaggio oppure optano per altri posti”. Lo conferma anche Federica Galeazzi di Santostefano Viaggi a Gabicce Mare (Pu) che aggiunge come “sia impossibile trovare dei collegamenti aerei sotto i 2mila euro e che coloro che hanno accettato comunque di partire l’hanno fatto perché, dopo due anni di stop, hanno tirato fuori i propri risparmi per fare quello che viene considerato ‘il viaggio della vita’”.
Il lusso
Tra le altre criticità emergono la mancanza di guide parlanti italiano, la percezione di una meta eccessivamente lontana e ancora i servizi carenti in loco. Non sembra essere scalfito, invece, il segmento lusso la cui domanda, in alcuni casi ha avuto una crescita rispetto al pre-Covid. “Sono stati ricercati anche diversi servizi che potremmo definire nuovi, come strutture di lusso ed esperienze uniche”, precisa Giosuè Gangi di Ciupi Travel a Bagheria (Pa). “Per l'utenza che punta ad acquistare un tour con dei plus luxury, non abbiamo rilevato alcuna complicazione”.
Punti di forza
Eppure, non mancano i punti di forza. Tra questi, i paesaggi unici, la possibilità di coniugare cultura, mare e altre attività e soprattutto l’essere una meta non di massa e non inflazionata. G. G.