Dopo Unione Europea e Regno Unito, anche lo stato della stella solitaria chiama in causa Booking.com. Il Texas ha infatti intentato una causa contro la Ota riguardo i prezzi pubblicati.
Secondo lo stato americano la piattaforma ometterebbe dalle tariffe pubblicizzate le commissioni obbligatorie. Il Texas ha affermato nelle carte presentate per avviare il procedimento che la pratica contestata riguarda i marchi rivolti ai consumatori come Priceline, Kayak, Agoda, Rentalcars e Opentable.
Come riporta traveldailynews.com, secondo il Texas questo modo di procedere renderebbe più complessa la comparazione delle tariffe.
Booking non avrebbe ancora risposto alle affermazioni dello stato del Texas.