Viaggi d'affari: il volume aumenta, ma anche l'attenzione ai costi

Il volume dei viaggi d’affari europei è destinato ad aumentare ancora nel corso del 2023, ma le richieste dei travel manager aziendali sono cambiate e, per attrarli, gli hotel dovranno adattarsi con formule flessibili ai nuovi vincoli di budget imposti dalle aziende.

Questo in sintesi il risultato che emerge dall’analisi dell’edizione europea di Cvent Travel Managers Report. Il rapporto rivela che l’80% degli intervistati si è dichiarato ottimista riguardo al comparto nel 2023; tra questi, quasi due terzi (64%) prevedono che il volume dei viaggi della propria azienda aumenterà rispetto al 2022 e quasi un quinto (19%) afferma che l’incremento sarà significativo.

Obiettivo ridurre i costi
Sebbene la crescita dei viaggi comporti un aumento della spesa, ridurre al minimo i costi è ancora una priorità, come spiega TravelDailyNews. Il 65% degli intervistati ha infatti affermato che la loro principale preoccupazione è l'aumento dei costi. Questo numero sale al 73% per i travel manager sia in Francia che nel Regno Unito.

Per far fronte alla sfida dei costi gli organizzatori dei viaggi aziendali stanno trovando accorgimenti nuovi e creativi per ridurre la spesa. Al primo posto tra queste tattiche (40%) c'è la decisione di unire i viaggi di lavoro a riunioni ed eventi esistenti a cui i loro team dovrebbero già partecipare. Inoltre, il 37% dei travel manager aziendali (rispetto al 32% del rapporto di dicembre 2022) dichiara di voler ridurre il numero di colleghi in trasferta; questo sale al 43% in Francia. Più di un quinto (22%) degli intervistati afferma che pianificherà meno viaggi, tuttavia prolungherà la durata dei soggiorni. Tra le note positive l’incremento del budget medio per viaggio, con poco più della metà degli intervistati (51%) che prevede un lieve aumento e il 19% un aumento significativo.

Ti è piaciuta questa notizia?

Condividi questo articolo

Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana