Il motore gira a pieno ritmo e l’esercizio ’23 va in archivio con un giro d’affari di 1,9 miliardi di euro, in crescita del 44% rispetto allo scorso anno. Adriano Apicella presenta i numeri di Welcome Travel Group e racconta progetti e ambizioni durante Winning Together.
Appuntamento milanese che riunisce i manager del grande network e la lunga serie di fornitori. In sala incontri e commenti, con la cessione di Alpitour e la vendita di Ita spesso al centro delle discussioni.
“Siamo solidi e abbiamo aumentato il numero delle agenzie affiliate anche in questa stagione – ha detto Apicella dal palco dell’hotel Nh City Life –. Archiviamo un’annata record, ma non dobbiamo dimenticare da dove arriviamo. Gli ultimi 3 anni non vanno mai dimenticati per sostenere l’idea di sviluppo. Il nostro progetto ha raggiunto i risultati attesi, anzi siamo andati oltre le previsioni”.
Nel suo intervento di apertura il ceo del network partecipato da Alpitour e Costa spiega che il suo gruppo ha mostrato solidità perché capace di “tenere testa” a tre fusioni in due anni con equilibri da mantenere su tutti i fronti.
“Abbiamo lavorato nel ’23 per rimettere in bolla il network”. Dichiarazione che spiega bene che non è stata una passeggiata. “Però i nostri volumi hanno toccato cifre record ed ora con la stessa convinzione affrontiamo il 2024 che sta riservando qualche preoccupazione”.
Preoccupazione che a margine dell’evento Apicella ha tradotto a TTG Italia in questo modo: “Inutile nascondere qualche segnale negativo. Stiamo già pensando a scenari diversi. Il primo, più sereno, ci vede proiettati a una crescita ulteriore del 9%, ma il conflitto in Medio Oriente dovrebbe chiudersi in tempi brevi. La seconda, più conservativa, prevede un risultato in linea con il ’23. Perché su alcune aree si potrebbero arrestare le vendite o almeno rallentare”. Flessione che negli ultimi giorni pare aver arrestato la sua corsa, dicono i manager di casa Welcome. Che intanto confermano che ogni settimana partono ancora 5.500 passeggeri verso il Mar Rosso.
Va evidenziato che abbiamo assistito a una giornata densa di progetti e notizie, come quella che vede coinvolto anche il gruppo distributivo Conad. “E’ nostra intenzione ampliare il perimetro dei clienti e sia chiaro che le vendite passeranno sempre dalle adv. Nessuna vendita diretta, lo ribadiamo se serve. E’ nostra intenzione crescere grazie a un partner da 17 miliardi di fatturato e oltre 3mila punti vendita nazionali. Ci credo e mi aspetto che i clienti della gdo entrino nelle nostre agenzie. L’86% dei clienti Conad non ha mai messo piede in agenzia. La sfida vera la giochiamo su questo campo”.