Interviene anche l’Ectaa, l’associazione europea di agenzie di viaggi e tour operator, in merito alla nuova direttiva pacchetti dell’Ue. Ed è un giudizio critico relativamente all’obbligo di porre un limite agli anticipi per i pacchetti di viaggi, che rischiano di fare lievitare i prezzi e rendere più debole l’attività dell’intermediazione. Pur riconoscendo al contempo l’effetto positivo della misura che prevede la velocizzazione dei rimborsi.
“L'Ectaa ritiene che la protezione globale dei consumatori sarebbe rafforzata se tale protezione fosse estesa ai servizi autonomi, in particolare il trasporto aereo – spiega l’associazione in una nota -. Attualmente non esiste alcuna protezione in caso di fallimento di una compagnia aerea. Raddoppiando l'onere per gli intermediari che non trattengono pagamenti anticipati per i consumatori, senza alcuna proposta di limitare l'esposizione finanziaria dei viaggiatori quando prenotano servizi autonomi, la Commissione contribuirà al declino dei pacchetti turistici”.
L’associazione allora sollecita l'inclusione di un sistema di rimborso rapido basato su aiuti di Stato accelerati, pronto per una rapida diffusione a fronte di restrizioni di viaggio a livello mondiale o rischi altamente remoti in futuro.