La Corte di Giustizia europea ha dato ragione all'Italia sul regime 74-ter.
È stato, infatti, respinto il ricorso presentato dalla Commissione anche verso altri 7 Stati, "per la non corretta applicazione della direttiva europea che disciplina il regime speciale Iva per le agenzie di viaggi".
Secondo la Corte, il regime speciale Iva (74-ter) va applicato "non soltanto alle transazioni tra operatore e viaggiatore, ma anche alle vendite tra operatori, quindi tra tour operator e agenzie rivenditrici".
"Con questa decisione si chiude una vicenda che si trascinava ormai da diversi anni, e tutti gli operatori italiani potranno continuare a lavorare come si è fatto sino a oggi", commenta Fortunato Giovannoni, presidente di Fiavet.
Restano tuttavia, secondo il numero uno della federazione, alcuni problemi irrisolti e la necessità di creare un nuovo sistema.
"Ci auguriamo che si giunga, in tempi brevi, all’adozione di un nuovo regime che affronti e risolva le distorsioni della concorrenza – aggiunge Giovannoni - e garantisca un'applicazione più uniforme in tutti gli Stati membri dell'Unione europea”.