Sarà operativa a settembre la banca dati nazionale relativa agli affitti brevi, con l’attivazione del portale del Ministero del Turismo. L’avviso che attesterà l’attivazione della banca dati nazionale sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 1° settembre 2024 e, secondo la legge, 60 giorni dopo l’arrivo di questo avviso le nuove norme sul Codice identificativo unico entreranno in vigore. Questo significa che, a partire da novembre, chi propone in locazione una struttura senza l’iscrizione al Cin rischierà una multa tra 800 e 8mila euro, mentre coloro che non utilizzano il codice negli annunci potranno essere sanzionati con una multa tra 500 e 5mila euro.
Contemporaneamente scatterà anche l’obbligo di dotarsi di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e di monossido di carbonio funzionanti, oltre che di estintori portatili. In questo caso, però, la sanzione per eventuali mancanze (fino a 6mila euro) scatterà soltanto per chi esercita l’attività turistica in forma imprenditoriale.