Dai viaggi consapevoli al ritorno delle vacanze in città, è un mix di tendenze emergenti e di abitudini consolidate quello che emerge dal primo report annuale NowNext di Omio, la piattaforma globale di prenotazione viaggi.
Uno studio che rivela i trend di viaggio del 2024 e oltre, in base a un’indagine su migliaia di visitatori europei e statunitensi. Tra le tendenze, come sottolinea Veronica Diquattro, presidente B2C Europa di Omio, “la continua ascesa del viaggiatore digitale, il cui crescente affidarsi a intelligenza affidarsi a intelligenza artificiale, social media e app fornisce una visione di come il settore debba evolversi per soddisfare le mutevoli esigenze dei consumatori”.
Grandi città ancora star
Entrando più nel dettaglio dell’indagine, si vede come, nonostante le località cosiddette secondarie o di nicchia abbiano visto una maggiore popolarità negli ultimi anni, le fughe in città siano di nuovo in aumento. Il 60% dei viaggiatori prevede infatti di visitare i grandi centri urbani nel 2025, percentuale che raggiunge il 70% per i rispondenti italiani. Anche la Gen Z rimane colpita dal fascino delle capitali e dichiara di preferire le mete più popolari (con il 74%).
Non sono solo i monumenti iconici a convincere i viaggiatori ad andare in città: cibo (24%), concerti (21%) ed eventi sportivi (18%) sono tra le ragioni principali per cui i viaggiatori si riversano nelle grandi metropoli. Nel 2024, le prenotazioni Omio per le capitali sono state le più richieste nei mercati principali ed è stato registrato un aumento del 51% delle prenotazioni multimodali rispetto all’anno precedente.
Viaggiare da soli
Tra le nuove tendenze che si stanno facendo spazio ci sono i viaggi in solitaria. A questo proposito il report di Omio suggerisce che a livello globale presto si assisterà a un aumento di viaggiatori di sesso maschile che pianificano un viaggio in solitaria nel 2025, nello specifico il 30% degli uomini rispetto al 23% delle donne. In Italia il 22% dei viaggiatori pensa di organizzare un viaggio in solitaria per il 2025 rispetto al 18% delle viaggiatrici italiane. In entrambi i casi, più del 25% dei rispondenti italiani pianifica di spendere più di 2.000 euro a persona per un viaggio internazionale nel 2025.
Per quanto riguarda, invece, i supporti tecnologici al viaggio, il 32% degli intervistati italiani ha dichiarato che prenderebbe in considerazione l’utilizzo di piattaforme di viaggio basate sull’intelligenza artificiale per suggerimenti sulle destinazioni nel 2025 (dato più alto della media globale, che si attesta al 28%). Inoltre, il 45% dei viaggiatori del nostro Paese afferma che utilizzerà l’intelligenza artificiale per pianificare e prenotare viaggi nel 2025, rispetto al 24% del 2024.
Cresce, infine, rapidamente l’importanza dei viaggi consapevoli, nei quali i viaggiatori cercano di ridurre al minimo gli impatti negativi e di supportare come possono le comunità e i luoghi che visitano. A questo proposito, il 68% degli italiani è più propenso a viaggiare in luoghi che incentivano i soggiorni sostenibili (la media globale arriva al 58%), un trend rispetto al quale anche la Gen Z italiana si conferma sensibile (71%). Il 44% degli italiani afferma che supportare le attività commerciali e i ristoranti locali è una parte fondamentale dei propri piani di viaggio.