Un semplice errore, che però ha messo a repentaglio la sopravvivenza stessa dell’agenzia di viaggi. Un’adv di Saintfield (dalle parti di Belfast) si è vista addebitare dalla Iata, tramite il circuito Bsp, un contro monstre da 40.500 sterline. Il titolare è stato informato che la somma sarebbe stata prelevata dal suo conto aziendale e che all’agenzia sarebbe stata interdetta la vendita di biglietti, dal momento che la franchigia Bsp era pari a 7mila sterline.
Ovviamente l’agenzia non aveva contabilizzato la somma richiesta, dal momento che il conteggio era errato.
Per 10 giorni, come riporta ttgmedia.com, l’agenzia è stata in grado di emettere biglietti solo tramite le carte di credito dei clienti; nel frattempo, cercava di mettersi in contatto con Iata, ma senza successo.
Poi, un giorno prima della fine dell’anno finanziario dell’agenzia (ovvero il 30 ottobre) la cifra è stata riaccreditata sul conto, salvando di fatto il bilancio. Rimasto a rischio fino a quel momento.