Esce il nuovo TTG Italy
Il prodotto si trasforma

Come se fosse una sola parola: MareItalia. Una destinazione, tante spiagge che hanno sempre collezionato risultati positivi e ora si trovano di fronte alla prepotente risalita del Mar Rosso.

Il rapporto qualità-prezzo è sempre più elemento decisivo per fare i grandi numeri. Lo raccontiamo in questo numero di TTG Italy, da oggi in distribuzione e disponibile online sulla digital edition, magazine dove non si parla solo di mare.

Però torniamo al discorso marino per dire che è in atto probabilmente una trasformazione del prodotto che si proietta verso l’alto. Dove la concorrenza estera oggi appare meno agguerrita. Se passiamo alla fascia media il discorso cambia, perché il rincaro dei servizi si sta facendo sentire e diventa quindi prioritario offrire un prodotto finito di buona qualità. Suggerimento che arriva da Ota Viaggi, che rimane tra i pochi tour operator a non lamentarsi delle prenotazioni estive, mentre Valtur sta puntando sulla flessibilità dei pacchetti svecchiando una moda ormai datata. Date fisse e inchiodate che restano purtroppo molto in voga nella maggior parte del sistema alberghiero italico.

Di condivisione dei piani (come via di uscita e crescita) parla invece Alessandra Priante, presidente Enit, che in una lunga intervista con TTG Italia spiega come sia diventato indispensabile trovare punti di contatto e collaborazione tra Enit e Regioni. Questo per mettere in campo alternative in grado di soddisfare una domanda (soprattutto straniera) in evoluzione. Secondo Priante sarà il segmento luxury a portare una domanda crescente, ma riguarderà “ville e resort di altissimo livello”.

A dimostrazione di quanto scritto sopra, la fascia altospendente non tradisce l’Italia, ma sul resto del mercato, come detto, dovremo fare i conti con un Egitto che sta macinando grandi numeri.

Quelli che secondo alcuni potrebbero non arrivare dal tanto atteso Giubileo. Abbiamo provato a intervistare operatori e albergatori per capire cosa si nasconda dietro il mare di parole che leggiamo ogni giorno. È emerso un quadro enigmatico, con tariffe spinte verso l’alto e un timore più o meno velato di overtourism.

Altro capitolo da affrontare in piena stagione sarà il caro voli, che è entrato in modo prepotente nelle discussioni di mercato. Low cost che lavorano senza distribuire carezze e vettori tradizionali che presentano tariffe a volte improponibili.

Mancano ancora alcune settimane al momento della verità, ma l’ultimo chilometro sarà tutto in salita. I segnali sono abbastanza chiari.

Editoriale tratto dal numero di aprile di TTG Italy. Sfoglia qui il magazine

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