Identità digitale europea:
cosa cambia nel turismo

Si chiama Eu Digital Identity Wallet ed è la nuova carta d’identità digitale europea destinata a entrare nei nostri smartphone a partire dal 2026. Una novità per tutti i cittadini europei che avrà conseguenze importanti anche sul mondo del turismo.

A fare una prima analisi sugli effetti di questa new entry nel mondo del travel sono stati degli esperti intervenuti nel corso della convention Phocuswright Europe 2024. E ciò che ne emerge è un radicale cambiamento di paradigma per il settore.

I vantaggi

Francois Blanc, direttore del dipartimento Amadeus Traveler ID, ha evidenziato i vantaggi che la nuova carta d’identità digitale europea porterà al viaggiatore. “Nel tuo wallet potrai conservare il passaporto, la chiave della tua camera d’hotel, etc. - spiega su hosteltur.com - Molti dicono che l’identità digitale sia il cookie del futuro: un cookie molto rispettoso perché sei tu a decidere di condividerlo con gli operatori del settore turistico per ottenere un vantaggio. E se i viaggiatori lo faranno, si avrà un modo molto rispettoso di tracciare le persone durante i loro tour”.

Quello che occorre adesso, dunque, è che le aziende della travel industry inizino a capire come lavoreranno con queste nuove credenziali digitali e quale tipo di servizi e prodotti offrire grazie a questa connessione diretta con i clienti.

La sfida tecnologica consiste pertanto nel sincronizzare tutti gli elementi che fanno parte di un viaggio. Ciò implica integrare la carta d’identità digitale con i sistemi Pms utilizzati dagli hotel, i gds e altro ancora, per garantire che l’esperienza sia completamente fluida.

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