Un Domenico Pellegrino in piena forma ha chiuso l'esercizio '24 raccontando la prossima apertura di una nuova sede a New York e la convinzione che le agenzie restano al centro del progetto.
Il ceo di Bluvacanze ha incontrato la stampa a Milano e in un breve passaggio ha spiegato che “l’azienda dopo la pandemia ha maturato una nuova convinzione e ora abbiamo un percorso ben delineato. Bluvacanze arriva da 50 anni di storia con una serie di vicissitudini. L’ingresso di Msc ha dato forza a questo brand rilevante. Ora intendiamo offrire al mercato anche un aspetto extra Italia”.
Con il marchio Cisalpina la società della famiglia Aponte intende infatti diventare un player internazionale del business , con sedi in molte città estere (New York compresa). “Solo negli ultimi 18 mesi abbiamo aperto le porte dell’azienda a 220 nuove risorse”, perché gli investimenti sul personale sono parte integrante del piano industriale”
Parlando poi delle agenzie di viaggi si è lasciato andare a una battuta spiegando che “le adv (come dice qualcuno) non sono dinosauri in attesa che il meteorite completi l’opera di distruzione. Il numero assoluto di punti vendita è calato negli ultimi 2 anni, ma in molti casi la qualità è salita di grado”.
Doveva parlare solo 2 minuti Pellegrino ma alla fine ha tratteggiato un ritratto per tutte le divisioni senza dimenticare il tour operating “dove possiamo migliorare e, per questo, stiamo entrando bene nelle dinamiche incoming con un servizio tailor made”. Di tutte quest’ultima appare la sfida più impegnativa.