Fiavet soddisfatta per il via libera dell’Anac agli istituti per acquisti relativi ai viaggi d’istruzione.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha avviato un confronto con l’Autorità Nazionale Anticorruzione che ha dato parere favorevole ad una deroga dall’8 marzo al 30 settembre per l’autonomia delle scuole nella procedura di acquisto di viaggi d’istruzione, stage linguistici e scambi culturali.
Non occorre più, quindi, in questo periodo, la qualifica di stazioni appaltanti per gli istituti scolastici. Con questa deroga si semplifica il lavoro sia delle scuole sia degli operatori turistici che si occupano di viaggi di istruzione.
Il fatturato di settore è infatti stimato intorno ai 3 miliardi di euro l’anno con un comparto che occupa circa 8mila lavoratori diretti e circa 40mila indiretti se si considera l’intera filiera. Una grossa agenzia di viaggi può lavorare anche fino a 2mila gruppi l’anno, una normale si attesta attorno ai 100.
“E’ una buona notizia, abbiamo lavorato molto in questa direzione per aiutare la categoria – afferma il presidente di Fiavet Giuseppe Ciminnisi (nella foto) -. Le scuole, con il nuovo Codice degli appalti, devono diventare stazioni appaltanti qualificate per stipulare contratti superiori ai 140mila euro, questo ha frenato moltissimo il mercato dei viaggi di istruzione che rappresentano un momento formativo e sociale essenziale per il futuro del Paese”.
“Anche di recente al Tavolo con il Ministero del Turismo e il Ministero dell’Istruzione del Merito abbiamo ribadito la richiesta di un intervento politico, che possa prevedere, con una norma ad hoc, la esclusone del turismo scolastico del Codice dei contratti pubblici. C’è poi bisogno urgente di varare delle linee guida o un Quaderno amministrativo per dare indicazioni di massima uniformi alle scuole sugli affidamenti del turismo scolastico”.