“Trent’anni di libertà, trent’anni di democrazia”. È così che Patricia de Lille, ministro del Turismo del Sudafrica, inizia a raccontare il suo Paese. Una destinazione che dopo la pandemia sta tornando a crescere nonostante alcune criticità. “Per quanto riguarda lo sviluppo dei mercati europei, ci rendiamo conto di quanto sia fondamentale avere delle connessioni dirette. A oggi, da Uk – per esempio – sia British Airways sia Virgin Atlantic hanno un volo diretto giornaliero per raggiungere Johannesburg e Cape Town, mentre dal 28 ottobre Norse Atlantic lancerà una nuova rotta da Londra Gatwick a Cape Town”.
Quello che manca è un supporto forte da parte della compagnia aerea nazionale - South African Airways -, attualmente colpita da una forte instabilità della governance nonché ancora distante del pieno recupero post-Covid.
Punti di forza per i mercati europei
Cambio favorevole e un’offerta turistica diversificata. Sono questi due dei pilastri su cui si fonda, secondo de Lille, l’attrattività del Sudafrica per i viaggiatori europei. “Godiamo di un ottimo value for money, senza contare la ricchezza del territorio. Stiamo lavorando per far passare un messaggio chiaro, ossia che siamo pieni di piccole gemme nascoste da andare a scoprire fuori dai grandi centri o dai classici itinerari”.
E proprio per supportare le ‘hidden gems’ sudafricane, il Governo ha siglato un accordo con Google per far sì che queste località meno note possano essere ben visibili su Google Maps. Parallelamente, solo pochi mesi fa, è stato inaugurato un portale web sul quale tali realtà possono registrarsi e mostrarsi al mondo, con il risultato che sono già 60mila quelle che hanno imposto la propria presenza online.