Royal Air Maroc,
rotta verso Dakhla:
i piani sull’Italia

Cinquecentomila passeggeri trasportati nel 2024 sulla Penisola e la prospettiva di una nuova destinazione africana. Si apre così il 50esimo anno di attività di Royal Air Maroc sull’Italia, che vede i riflettori accesi su Dakhla. A gennaio sono state infatti inaugurate le tratte di collegamento della nuova ‘top beach destination’ sia da Rabat che da Madrid, ma con l’eventuale arrivo di nuovi Boeing nel corso della stagione sono attese novità anche sugli aeroporti italiani.

“A giugno potremmo ricevere un ulteriore stock di 11 aerei già ordinati - spiega Mohammed Adil Korchi, direttore generale Italia Ram - e la loro entrata in servizio consentirà di spingersi oltre l’attuale capacità massima di 40 collegamenti settimanali dai sei aeroporti di Torino, Milano Malpensa, Venezia, Bologna, Roma Fiumicino e Napoli”.

L’ampliamento della flotta

Entro il 2037, Royal Air Maroc prevede infatti di portare la propria flotta da 70 a 200 unità, ampliando a più di 100 destinazioni mondiali e a 46 rotte domestiche il proprio network, con un giro d’affari di 9 miliardi di euro per 31,6 milioni di passeggeri (rispetto ai 7,2 milioni del 2024).

“Nel frattempo abbiamo riattivato la tratta Casablanca-Pechino - aggiunge Korchi - proponendoci come snodo strategico fra Americhe, Europa ed Asia, dopo il lancio di Toronto e San Paolo”.

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