Un progetto a lungo raggio. Discover di Alitalia non è di sicuro un’operazione lampo, ma un’idea per dare anche ad Az un volto diverso, per alcuni versi più vicino al mondo low cost.
Dopo che Ryanair prima ed easyJet dopo hanno avviato piattaforme in grado di offrire non solo voli, ma anche “il viaggio” nel termine più completo serviva qualcosa di forte per spiazzare il mercato e così Luigi Gubitosi ieri ha sorpreso tutti non parlando di tagli furibondi e aerei da pensionare.
Il commissario ha cercato invece di dare una veste diversa ad Alitalia. Operazione che dal primo giorno di incarico sta cercando di fare in tutte le aree. Malgrado qualcuno sia diffidente, bisogna dire che anche con le agenzie ha cercato di spiegare nei dettagli il percorso intrapreso e non ha nascosto i problemi.
Ora restano 15 pretendenti per Alitalia, ma si intuisce che il percorso non sarà rapidissimo e quindi le manovre di Gubitosi vanno seguite con attenzione perché avranno un respiro abbastanza lungo. Il manager (definito da molti un napoletano con stile british), appassionato di storia e scacchi, pare sia molto amico di Lupo Rattazzi, grande conoscitore del trasporto aereo e presidente di Neos. Un amico che potrebbe fornirgli qualche buon consiglio per pilotare Alitalia verso un attracco sicuro…
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