Dicono che anche questa volta tutto si sia limitato ad una veloce alzata di spalle. Ormai le agenzie di viaggi si sono abituate a qualsiasi invasione. Neppure la grande distribuzione sembra preoccupare più di tanto i dettaglianti. Questi ultimi hanno capito da tempo che non serve sbraitare e inondare il web di post inutili.
I clienti delle agenzie non comprano le vacanze nei grandi supermercati, perché vogliono la consulenza diretta, un nome e un volto.
E al contrario difficilmente i grandi frequentatori di supermercati e centri commerciali entrano nelle agenzie.
Non è snob dire che le adv in grado di tenere bene il mercato si sono create negli anni un bacino di clientela affidabile, un bacino di traffico che continua a preferire “il negozio fisico”.
I fornitori (tour operator o crocieristi) non disdegnano, invece, anche questa vetrina. Tutto serve per aprire nuovi canali e il pensiero non fa una piega. Ma è normale, lecito. Anche se alla fine 2/3 del fatturato passa ancora in agenzia.
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