Tui Italia e la fredda analisi del colosso tedesco

Scelte fredde da gruppo industriale. La chiusura di Tui Italia da parte della casa madre è legata in parte anche al piano di razionalizzazione messo a punto dai vertici della società tedesca.
"Potevano tenere attiva ancora la sede italiana per qualche mese e arrivare a fine 2020" dicono tour operator concorrenti e network di agenzie.

Magari sfruttando i buoni risultati sul Mar Rosso, ma Tui Italia stava riducendo il suo perimetro di azione e la controllante ha pensato bene di accelerare la chiusura.

Inutile nascondere che erano nate e poi svanite in poco tempo alcune trattative per la cessione della divisione italiana:
Ora rimane solo quel comunicato inviato nella tarda serata di mercoledì e la tristezza del direttore commerciale Quirino Falessi, che sino all’ultimo ha sperato di tenere in piedi il brand e il lavoro di 50 colleghi.

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