Le settimane passano in modo inesorabile. Il prodotto in agenzia si riduce e, passato agosto, diventerà tutto più difficile. Per il turismo organizzato serve programmazione, ma di questo passo ci ritroveremo a settembre ancora in attesa del via libera del Governo per andare all’estero.
Questo mentre alcune low cost aprono voli per le mete oltre frontiera, con i charter di marca italica che restano a bordo pista.
Anche i tour operator che lavorano prevalentemente sull’Italia sostengono la ripresa dell’outgoing, perché sanno bene che la macchina deve poter girare a pieni giri per andare forte.
Dall’ultima edizione di Bmt Napoli gli operatori e le associazioni sono tornate a casa con la speranza (l’ennesima) che qualcosa possa cambiare nel giro di breve tempo. Ma è proprio il tempo che manca. Come hanno fatto capire anche Pier Ezhaya e Franco Gattinoni durante Bmt. Non sarà forse un duello tra turismo buono e turismo cattivo, però è abbastanza chiaro a tutti che senza aperture immediate in autunno andremo a sbattere.