Qualcuno in British Airways si ricorda ancora di Go, la compagnia aerea low cost fondata nel ’95 e poi venduta a easyJet.
Era un vettore quasi sperimentale con manager brillanti e destinati a un futuro importante.
Come il ceo Barbara Cassani che dopo quell’esperienza qualche anno dopo partecipò con un ruolo di rilievo nell’organizzare le Olimpiadi di Londra.
Ora British Airways ci riprova e progetta un vettore a basso costo, perché si è resa conto che non può perdere traffico ogni anno a scapito di Ryanair ed easyJet.
I sindacati sono stati avvisati e devono prepararsi per il debutto nella primavera del 2022. Intanto gli inglesi dovranno continuare a combattere sul fronte tariffario in attesa di vedere ripartirei alcuni mercati a lungo raggio per alleggerire la posizione finanziaria del vettore. Una strada ancora in salita, ma questa volta (per il low cost) non ci sarà Barbara Cassani.