Appuntamento in primavera, forse. La vendita del Gruppo Alpitour prende tempo e il rallentamento viene certificato anche da Giovanni Tamburi (nella foto), che ha ammesso nei giorni scorsi una certa frenata delle trattative. Forse l’operazione non sta procedendo secondo le aspettative.
Il principale azionista della società di Torino ha spiegato in un’intervista a Milano e Finanza che la sua “Tip lavora su numerosi dossier in acquisto, mentre la cessione di Alpitour rallenta e ogni soluzione resta aperta. Da cinque mesi è in corso la trattativa con Goldman Sachs, ma in questa fase il processo è rallentato. Potenziali acquirenti hanno detto che si è cercato di valorizzare l’azienda al momento di picco”.
Poi lo stesso Tamburi ha anticipato che nel primo trimestre del bilancio ’24 Alpi ha superato il budget e “non abbiamo fretta di fare l’operazione. Siamo aperti a vendere, reinvestire o inserirci in un percorso di Borsa”. Una frase che potrebbe essere un messaggio molto chiaro alla cerchia ristretta di pretendenti che sta provando a limare il prezzo di acquisto. Semplici schermaglie o la volontà di chiarire bene i termini della contesa.