Il fascino del lungo raggio attira tutti. Anche Michael O’Leary per qualche tempo accarezzò l’idea di aprire collegamenti a lunga gittata. Poi fece dietrofront, in quanto su certe linee è impossibile fare i risultati richiesti dal board di Ryanair.
Il fascino ha colpito da qualche tempo anche Gaetano Intrieri (ceo di Aeroitalia) che, dopo la divisione regionale, sta pensando di entrare anche nelle destinazioni sopra le 5/6 ore di volo già a partire dalla stagione 2025.
In una lunga intervista apparsa nei giorni scorsi su Aeroporti Lombardi, Intrieri ha detto che il vettore italiano ha da sempre questo obiettivo, ma serviranno investimenti importanti e per questo “il nostro azionista sta negoziando con fondi d’investimento interessati ad entrare nel capitale e lavoriamo con gli advisor per il processo di quotazione”.
Due notizie in un colpo solo, ma conviene andare con i piedi di piombo perché le dinamiche per l’accesso in Borsa sono abbastanza lunghe. Più semplice l’attivazione dei voli a lungo raggio che inizialmente potrebbero andare verso mete charter. Dopo la fine di Blue Panorama forse vi sono ancora spazi di mercato, ma abbastanza ristretti. Il progetto potrebbe includere sia Fiumicino sia Malpensa.
Ma servono investimenti, iniezione di liquidità e tante buone relazioni con i tour operator.