Circa 160 milioni di dollari nel primo trimestre e altri risarcimenti previsti nei prossimi mesi. Questo il prezzo che Boeing sta pagando ad Alaska Airlines come risarcimento per il fermo temporaneo dei 737 Max 9 come conseguenza dell’incidente dello scorso 5 gennaio, quando un aereo dell’Alaska Airlines ha subito un’esplosione del portellone durante il decollo.
Un evento che, come spiega Il Sole 24 Ore, ha indotto l’autorità di regolamentazione dell’aviazione statunitense a imporre il fermo temporaneo di 171 aerei per ispezioni.
In precedenza, il vettore aveva previsto di includere il risarcimento nei suoi risultati, mentre ora ha deciso di escluderlo dal calcolo della perdita per azione rettificata del primo trimestre, che dovrebbe essere compresa tra 1,05 e 1,15 dollari.