Boeing,
Tim Clark:
“Può rimettersi
in carreggiata”

Boeing può rimettersi in carreggiata da sola, ha solo bisogno delle persone giuste per guidare l’azienda”. Sebbene si dichiari “esasperato” dalle consegne in ritardo, il presidente di Emirates Tim Clark sceglie di tendere una mano al costruttore americano, in crescente difficoltà a causa delle molteplici problematiche riscontrate sui suoi aeromobili.

In una recente intervista rilasciata a Skift, Sir Tim Clark dice di confidare nella capacità dell’azienda d’oltreoceano di riprendersi dalla crisi, ma, afferma, “devono risolvere le loro capacità produttive e i loro problemi di qualità. Penso che Boeing debba fare un passo indietro e dire: ‘Cosa abbiamo sbagliato?’ Il punto in cui si trovano oggi è il risultato del fatto che abbiano distolto lo sguardo dalla governance, spostando l’attenzione su altre aree. Ora devono tornare dov’erano. E se lo fanno, tutto si può salvare”.

La priorità numero uno per Boeing, suggerisce Clark, dovrà essere quella di rivedere completamente i processi produttivi su tutti i livelli: dal design alla progettazione, per arrivare alla revisione dei ritmi di produzione e dei fornitori.

Il presidente di Emirates nutre ancora speranze per il costruttore. Tuttavia, non nasconde l’insofferenza per le commesse in stand-by. “Sono estremamente esasperato dal fatto che non siamo in grado di muoverci al ritmo che vorremmo. Non possiamo affrontare ritardi costanti”, ha dichiarato, aggiungendo: “Alla fine, abbiamo bisogno della Boeing per produrre gli aeroplani. Penso che tutti siano sulla stessa lunghezza d’onda riguardo a questo”.

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